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3 Maggio 2022

Compiti Estivi: metodo, ruolo genitoriale e come affrontarli

  • News

I consigli dei professionisti del Centro Cresco su come affrontare i compiti per le vacanze in modo organizzato e aiutare i ragazzi nel percorso scolastico

Qual’ è il metodo migliore per affrontare i compiti estivi ?

Qual è il ruolo dei genitori nell’aiutare i figli nei compiti a casa e come creare un efficace metodo di studio?


Ne abbiamo parlato con alcuni professionisti del Centro Cresco.


Uno dei servizi molto richiesti in questo periodo è appunto il Centro estivo psicoeducativo, in quanto il bambino o il ragazzo hanno la possibilità di essere seguiti da esperti del settore tramite incontri di gruppo per migliorare il proprio metodo di studio, svolgere i compiti scolastici, recuperare le materie e acquisire strategie efficaci per essere autonomi ed organizzati.

Il  doposcuola specializzato viene effettuato da personale specializzato anche per il supporto di studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

COMPITI ESTIVI

Quando iniziare i compiti estivi?

È preferibile lasciare al bambino/ragazzo un periodo di riposo di circa due settimane dopo la fine dell’anno scolastico, per poi riprendere l’attività di studio a fine Giugno\inizio Luglio distribuendo equamente il lavoro su tutto il restante periodo estivo.

Come organizzare il tempo dedicato ai compiti estivi?

Si consiglia di scegliere 3 giorni alla settimana da dedicare allo studio, poiché chiedere al bambino/ragazzo di svolgere i compiti tutti i giorni della settimana durante il periodo estivo potrebbe risultare demotivante e scoraggiante. Durante i giorni fissati per lo studio si ritiene necessario stabilire una fascia oraria per lo svolgimento dei compiti, che varia a seconda della fascia di età: per le scuole primarie potrebbe essere sufficiente dedicare allo studio un’ora e mezza circa; per le scuole secondarie di primo grado si consiglia di stabilire un tempo di circa due ore; mentre per le scuole secondarie di secondo grado si consiglia di lasciare che il ragazzo organizzi il proprio studio in modo autonomo, considerando che questo grado scolastico richiederebbe una media di 8/10 ore settimanali. È comunque preferibile sempre richiedere al bambino/ragazzo di svolgere i propri compiti durante le ore mattutine, in modo da avere poi tutta la giornata libera da dedicare allo svago.

Se vengono conclusi molto prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, è necessario un ripasso completo nelle settimane precedenti?

Questa condizione non dovrebbe verificarsi, in quanto si consiglia di distribuire il carico di studio in modo equo durante tutto il periodo estivo. Tuttavia, nel caso in cui il bambino/ragazzo termini i propri compiti molto prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, risulta utile fare un piccolo ripasso generale, soprattutto per le materie in cui si riscontra maggiore difficoltà, nelle due settimane antecedenti l’inizio della scuola. Ad esempio nel nostro servizio le settimane antecedenti all’inzio della scuola sono fondamentali per rimettere “in moto“ i processi cognitivi, riallenare l’attenzione e rifocalizzarsi per “scaldare i motori” prima di ricominciare la lunga gara dell’anno scolastico.

E’ consigliabile portare i compiti in luoghi di vacanza o al mare, in modo da coniugare compiti e divertimento o è meglio dedicare il tempo del compito sempre nello stesso luogo?

Non è consigliabile coniugare compiti e divertimento poiché si rischia che il tempo dedicato allo studio sia tempo perso a causa delle frequenti distrazioni. Perciò è preferibile svolgere le attività di studio al mattino in un luogo diverso da dove si svolgono le canoniche attività di gioco e svago estive. Tale luogo dovrebbe essere il più possibile privo di fonti di distrazione per aiutare il bambino/ragazzo a mantenere l’attenzione e la concentrazione sul compito.

È necessario che i genitori siano sempre presenti durante i momenti di studio in modo da aiutare il bambino/ragazzo nel caso di difficoltà, oppure è meglio lasciare che lavori in autonomia?

Il periodo estivo ricco di impegni e momenti di svago potrebbe portare il genitore ad intervenire per velocizzare lo svolgimento dei compiti anche e soprattutto quando richiedono maggior tempo e impegno da parte del giovane. È invece importante incoraggiare l’autonomia del bambino/ragazzo durante le attività di studio, evitando di sostituirsi nel momento in cui si riscontrano delle difficoltà. Tuttavia, è necessario coniugare l’autonomia del bambino\ragazzo con il ruolo di supervisione finale del compito svolto, per monitorare che di volta in volta lo studio sia stato eseguito in modo adeguato.

IL RUOLO DEI COMPITI

Innanzitutto, a cosa servono i compiti?

Fare i compiti serve a consolidare le conoscenze degli argomenti affrontati in classe.

Fare i compiti insieme o fare solo i “controllori”?

Il ruolo dei genitori cambia a seconda della classe frequentata. Se durante i primi due anni della scuola primaria, il compito del genitore è quello di aiutare a leggere le consegne, affiancarlo durante lo svolgimento dei primi esercizi, e cercare insieme di organizzare i compiti della giornata, nelle classi successive il ruolo è sempre più quello di supervisore, cioè controllare solo alla fine della giornata il lavoro. Il genitore comunque non deve mai sostituirsi al figlio, facendogli ad esempio il riassunto o le mappe, ma affiancarlo dandogli suggerimenti su come affrontare le varie fasi.

È meglio fare delle pause durante i compiti?

Ogni bambino ha una soglia di attenzione concentrazione diversa. In generale è importante fare delle piccole pause durante lo svolgimento dei compiti, per esempio 20-25 minuti e poi fare pause di 5-10 minuti, in questo modo il bambino riesce a svagarsi e a recuperare l’attenzione.

Qual è il ruolo del genitore?

Il compito del genitore è quello di portare lo studente ad essere sempre più autonomo ed organizzato nel proprio lavoro, aiutandolo a trovare anche il proprio metodo di studio. In caso di necessità è comunque possibile chiedere aiuto e supporto a specialisti per aiutare il ragazzo a trovare il proprio modo migliore per studiare.


IL METODO DI STUDIO
Vediamo anche come creare e migliorare il metodo di studio


Cosa significa avere un metodo di studio?

Significa sapersi organizzare ed affrontare i compiti in modo efficace, ottenendo il miglior risultato nel minor tempo possibile.

Da dove cominciare?

Per prima cosa occorre organizzare lo spazio dove il bambino svolgerà i compiti, che deve essere ordinato e silenzioso senza elementi che possono distrarlo, ad esempio come cellulare, la musica o la televisione. Il bimbo deve avere davanti a sé solo i materiali che gli servono per svolgere le attività. occorre controllare i compiti da fare, ed aiutarsi eventualmente anche con il registro elettronico per fare il confronto.

Come affrontare i compiti?

Bisogna iniziare dalle materie che richiedono maggior concentrazione, è fondamentale infatti che il ragazzo per consolidare le conoscenze e prima di svolgere gli esercizi assegnati studi o ripassi la parte teorica a cui si riferiscono. molto spesso invece i ragazzi fanno all’inverso, ritrovandosi poi a non saper affrontare le richieste dei vari compiti.

Solo il libro o utilizzare anche altri supporti?

Per approfondire e chiarire alcuni concetti e rendere più divertente e stimolante l’apprendimento a volte occorre andare oltre il libro di testo. Possono essere utili ad esempio supporti come internet, il vocabolario, i film o le canzoni. ovviamente bisogna saper utilizzare questi strumenti per non perdersi nei loro meandri e per non perdere la loro utilità.

 

Perché può essere utile frequentare un Centro estivo psicoeducativo?

Riprendere le attività relative al potenziamento attraverso un Centro estivo psicoeducativo risulta di grande importanza in anni scolastici in cui è stato necessario modulare gli obiettivi adattandoli alle esigenze di un nuovo modo di fare didattica e in cui il percorso estivo risulta essere ancor più significativo, per dare modo di ricominciare l’attività psicoeducativa in presenza, riprendendo la didattica e colmando le lacune negli apprendimenti accumulate, accompagnando i ragazzi nel ritrovare ritmo e motivazione, affinando il metodo di studio, riacquistando confidenza con le relazioni sociali tra pari ed un equilibrio e un benessere psicologico e personale.

 

Le attività relative al potenziamento estivo, prevedono un monte ore di attività didattica associata automaticamente ad altrettante ore corrispettive di attività laboratoriale inclusa, tutto pensato per la promozione del benessere dei nostri ragazzi e lavorare in prevenzione.

 

Le attività vengono svolte in piccolo gruppo: distinte in 2 ore di svolgimento dei compiti delle vacanze e 2 ore di laboratori specifici con lo scopo di potenziare l’intervento nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi personalizzati per ogni bambino/ragazzo. 

I laboratori sono svolti con un’ottica ludico-educativa perseguendo obiettivi specialistici e personalizzati per ciascun utente, definiti con lo specialista. Alcune delle nostre proposte laboratoriali passate sono state : laboratorio dell’imparare facendo, laboratorio del metodo di studio con strumenti digitali, laboratorio dei lettori, laboratorio degli scrittori, laboratorio per gestire le emozioni. Con il responsabile clinico viene definito in colloquio genitoriale quale percorso attivare (in modalità conforme alle esigenze organizzative di famiglia e servizio), in linea con gli obiettivi personalizzati di ciascun utente.



Per informazioni sul Doposcuola Specializzato Estivo contattare:

Segreteria Cresco s.r.l.

tel  +39 0499865079

WhatsApp +39 3805971396 

comunicazioni@iocresco.me

 

Via Prima Strada 35/b

35129 Padova

 

Orari Segreteria: 

lunedì, martedì, mercoledì e venerdì 9.30-12.00/14.30-19.30

giovedì 14.30-19.30

sabato 8.45-11.45

Per avere informazioni dettagliate sul servizio e concordare un primo colloquio gratuito, chiamare il numero 049 9865079 oppure il 380 5971396.

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